Imperia Rinasce si esprime sull'esito delle Primarie ad Imperia.

Imperia Rinasce ha avviato a fine estate una serie di incontri per presentare le linee guida di un piano consiliare alternativo in sostituzione dell’attuale modello, in vista delle elezioni politiche Imperia 2023.

È stato così ben accolto dai cittadini che le fila del nostro movimento civico sono cresciute sempre di più, con nuove competenze apprese e nuove risorse.

Questo nuovo elemento nel panorama politico di Imperia ha subito attirato l’attenzione e l’opposizione dei gruppi di potere trasversali che hanno contribuito negli ultimi decenni al declino della nostra città a favore proprio.

Questi gruppi hanno visto il pericolo quando sono arrivate le nostre proposte, sconvolgendo un equilibrio che si era solidificato nel tempo.

Ci sono stati tentativi di isolarci sminuendoci pubblicamente, chiamandoci “scappati di casa“, ripetutamente a Ivan la gente si è avvicinata per chiedergli “ma chi te lo fa fare?“.

Sappiamo e sappiamo benissimo dove si giocherà la gara per il prossimo esecutivo, e abbiamo deciso di non isolarci, anzi ci sediamo a questo tavolo con “umiltà” e coerenza.

Conosciamo il PD La sezione “Scajolana“. (La maggior parte) farà tutto il necessario per tirarci fuori e “ucciderci”.

Invece abbiamo detto che avremmo accettato le primarie, (proposte dal PD) perché crediamo che i cittadini debbano farsi sentire e fare delle scelte.

Non abbiamo paura… anzi!

E così è arrivata la candidatura di Amoretti, che ha sostenuto nel 2018 il deputato di Forza Italia Mulè.

Quindi niente scuola primaria, niente Domenico Abbo del PD, perché non è un vero schieramento dei vertici. Fondamentalmente, l’hanno “scopato” a casa sua ieri sera… non senza dolore interiore. 

Cari amici, “Il re è nudo”… le ceneri di Scajola/Barbagallo vengono liberate. 

Noi siamo pronti…i cittadini decidono da soli!