Imperia Rinasce organizza una visita guidata al museo navale, ma è chiuso.

Ivan Bracco e Flavio Serafini sono rimasti delusi durante la loro visita guidata ad Imperia quando hanno scoperto che il Museo Navale era chiuso.

Il duo ha espresso il proprio disappunto, sottolineando la mancanza di sensibilità nelle città prive di punti di riferimento culturali.

Oggi Ivan Bracco ha guidato un gruppo della lista Imperia Rinasce per incontrare il Comandante Flavio Serafini dell’Associazione Amici del Museo Navale. Avevano sperato di assicurarsi una visita al Museo e l’incontro è stato un passo verso la realizzazione di tale obiettivo.

Ivan Bracco ha mosso critiche alla direzione del Museo Navale e alla condotta del Comune nei confronti di Serafini.
Sebbene sia una struttura intrigante, la sua accessibilità è limitata ai fine settimana. Ivan Bracco ha criticato la gestione del museo e il comportamento dell’amministrazione comunale nei confronti di Serafini e della sua associazione.

Secondo Ivan Bracco, lo sviluppo dell’associazionismo all’interno della città è un aspetto cruciale del loro programma e un grande punto di forza.

L’incontro di oggi con il Comandante Serafini ha comportato una visita al suo fiore all’occhiello: il museo navale. Serafini e il suo team di partner hanno dedicato quattro decenni alla creazione della città di Imperia, ed era ansioso di guidarci attraverso le sue meravigliose sale.

Ad Imperia esiste solo il Museo Navale, nessun altro museo in vista. Sfortunatamente, all’arrivo, scopriamo che è accessibile solo nei fine settimana, sabato e domenica.

Il Comune ha esternalizzato i servizi di gestione per due giorni alla settimana.

Priva di istituzioni culturali e teatrali, la città abbandonata è un deserto culturale. Solo il Museo del Mare, che ha avuto un costo significativo, rimane l’unica destinazione culturale aperta al pubblico.

Il Comandante Serafini e la sua Associazione sono rimasti bloccati, privi delle chiavi per accedere all’area. La comunità di Imperia offre l’accesso esclusivo solo il sabato e la domenica. I cittadini sono gli unici beneficiari di questo privilegio unico.

L’incapacità dell’attuale amministrazione di onorare il patrimonio della città è una colpa lampante che si ripete ripetutamente. La recente demolizione del camino è un toccante esempio di questa mancanza di sensibilità.

“Stiamo parlando di turismo? Credo che ci siano diversi aspetti di questa città che meritano una riconsiderazione”, ha rimarcato il relatore.

Sfortunatamente, il testo dato è troppo breve per essere ricreato. Potresti per favore fornire più contesto o informazioni?
Secondo Flavio Serafini, una banda di locali aveva sollecitato una visita guidata al Museo, solo per trovarlo chiuso. Precedentemente disponibile il venerdì, il sabato e la domenica, il programma delle visite al museo sembra essere stato ristretto per coprire solo i fine settimana.

Le mie scuse per essere sceso inutilmente su questa banchina.

Che problema c’è tra te e il Comune?
Il museo è in uno stato di disordine, con reperti posizionati a casaccio e privi di contesto e didascalie adeguati. Come esperti di storia, tecnologia e scienza, riconosciamo l’urgente necessità di intervenire. Sfortunatamente, il lavoro è stato svolto senza il nostro coinvolgimento.

La comunicazione con i consiglieri si è rivelata una sfida, poiché le loro risposte sono spesso in ritardo. Nonostante l’urgente necessità di coordinare gli sforzi di restauro, gli incontri mirati a questo obiettivo devono ancora concretizzarsi.

Vale la pena notare che il museo è ancora incompleto in quanto non sono ancora incluse tre parti cruciali che descrivono la storia della città. Queste sezioni sono i segmenti del porto, della pesca e della costruzione navale e la loro assenza lascia il museo incompleto e privo di valore.